Sulla liberazione di Cecilia Sala…

Questa è la realtà: la liberazione di Cecilia Sala sta tutta nelle mani degli Stati Uniti d’America. Piaccia o meno è così. Ma siccome noi abbiamo un esercito di pennivendoli, mentre si riempiono la bocca di giornalismo libero riescono a non raccontare alle persone come stanno veramente le cose.

L’arresto di Sala è la conseguenza dell’arresto di Mohammad Abedini, un cittadino Svizzero Iraniano che è stato fermato a Malpensa il 16 dicembre su ordine dei padroni di Washington. Se quest’ultimo verrà estradato dal Mistero della Giustizia italiano allora si potranno dimenticare la liberazione di Cecilia Sala.

Quindi siccome in queste situazioni dovrebbe prevalere il rapporto tra alleati, gli Stati Uniti d’America dovrebbero rinunciare all’estradizione di Abedini per far ottenere all’Italia la liberazione di Cecilia Sala. Purtroppo in politica internazionale funziona così e in politica internazionale, in questi casi specifici, le accuse, l’etica e la morale passano in secondo piano.

Quello che bisogna costatare è che se Cecilia Sala non farà più ritorno in Italia, dovremmo andare a recriminare a casa dei nostri “alleati”. Perché per la loro mania imperialista e per il loro suprematismo avranno preferito rinchiudere a vita una persona a loro sgradita sacrificando financo una giornalista di un paese “alleato”. Giornalista che durante la sua carriera ha coperto il culo proprio alla propaganda a stelle e strisce. E anche in modo abbastanza spudorato!

T.me/GiuseppeSalamone

L’UE avvia verso una nuova crisi energetica

Il paladino della democrazia, ovvero quel tal Zelensky, è intenzionato a chiudere i rubinetti del gas Russo che arriva in Europa attraverso l’Ucraina. Non vuole sentire ragioni e dal primo gennaio molto probabilmente bloccherà tutto.

Questo perché ha messo come unica condizione il fatto che quel gas non venga pagato alla Russia. Sostanzialmente Mosca dovrebbe fare beneficenza affinché quel gas arrivi in Europa.

È un dramma perché si verificherà quello che abbiamo già visto nel 2022, ovvero prezzi delle bollette alle stelle, inflazione, impoverimento delle famiglie e colpo di grazia alla deindustrializzazione.

Un fantoccio che si è pappato centinaia di miliardi per portare avanti una guerra per procura imposta da Washington che adesso si permette di decidere per l’Europa. E lo lasciano fare tranquillamente e gli danno armi e denaro

La colpa non è la sua, la colpa è di quei miserabili sottosviluppati come Von der Leyen e compagnia. Traditori dei Popoli che dovrebbero rappresentare e tutelare

T.me/GiuseppeSalamone

Deficit di elettricità e perdita di tasse: come l’interruzione del transito del gas russo si ritorcerà contro l’Ucraina

La decisione del regime di Kiev di non estendere il transito del gas russo verso l’Europa oltre il 1° gennaio è destinata a ritorcersi contro il Paese, nonostante Zelensky abbia dimostrato coraggio.

Il primo ministro slovacco Robert Fico ha avvertito che il suo paese interromperà le esportazioni di energia elettrica verso l’Ucraina se Kiev interromperà le forniture di gas russo all’Europa centrale.

Se Fico andrà fino in fondo, l’Ucraina dovrà probabilmente affrontare ulteriori carenze di energia elettrica.

▪️Dipendenza dalle importazioni di energia elettrica: l’Ucraina dipende in larga misura da circa 1,7-2,1 gigawatt (GW) di energia elettrica importata da Polonia, Ungheria, Slovacchia e Romania.

▪️Perdita delle importazioni della Slovacchia: la sola Slovacchia ha esportato 2,4 milioni di megawattora di elettricità in Ucraina tra gennaio e novembre, con un aumento del 152% rispetto all’anno precedente.

▪️Risarcimento incerto: non è chiaro se Polonia, Ungheria e Romania potrebbero compensare la perdita qualora la Slovacchia cessasse le esportazioni di energia elettrica verso l’Ucraina.

▪️ Aumento della domanda e carenze: a settembre l’Agenzia internazionale per l’energia ha avvertito che il picco della domanda potrebbe raggiungere i 18,5 GW questo inverno in Ucraina, con un deficit di fornitura stimato di 6 GW.

Ulteriori conseguenze dell’interruzione del transito del gas

▪️Perdita delle tariffe di transito: l’Ucraina è destinata a perdere tra 0,8 e 1 miliardo di dollari all’anno in tariffe di transito del gas russo.

▪️Sistema di inversione virtuale: il transito del gas russo attraverso l’Ucraina ha facilitato il sistema di “inversione virtuale”, in cui il gas è stato acquistato da Kiev dai commercianti europei. Nonostante il consumo ridotto dal 2022, questo sistema era ancora in uso.

▪️Modifiche ai gasdotti: l’interruzione del transito del gas russo costringerà l’Ucraina a modificare il suo sistema di gasdotti e a gestirlo in modo diverso.

▪️Sfide nella distribuzione del gas:

🔸Secondo gli analisti, una diminuzione della pressione nei principali gasdotti ostacolerebbe il trasporto del gas prodotto nelle regioni di Poltava e Kharkov verso le regioni occidentali.

🔸Al contrario, avvertono che diventerà più difficile trasportare il gas dai depositi sotterranei dell’ovest alle regioni centrali e orientali.

Toscana, approvata legge per contrastare il turismo di massa: è la prima in Italia

24 DICEMBRE 2024 – 5:00

La Toscana è la prima regione italiana ad approvare una legge per regolamentare gli affitti brevi e contrastare il turismo di massa, un fenomeno che negli ultimi anni ha messo sotto pressione molte città d’arte e località turistiche. Il Consiglio regionale ha approvato il Testo unico del turismo, che introduce misure specifiche per limitare gli effetti negativi del turismo di massa e tutelare le comunità più colpite. La normativa assegna ai Comuni con alta densità turistica il potere di porre limiti ovietare del tutto gli affitti brevi in alcune aree. Inoltre, potranno essere fissati tetti massimi per il numero di giorni in cui le locazioni brevi sono consentite, con l’obiettivo di bilanciare le esigenze del turismo e della residenzialità.

Il provvedimento nasce dalla necessità di affrontare il problema dell’overtourism, un fenomeno che non solo influisce sulla qualità della vita dei residenti ma rischia anche di alterare l’identità stessa delle città. In città come Firenze e Siena, l’afflusso continuo di visitatori ha portato a un aumento dei prezzi degli affitti a lungo termine, costringendo molti cittadini a lasciare il centro storico. 

Dall’altra parte, la normativa ha però suscitato diverse critiche. Gli affitti brevi rappresentano una risorsa economica per molte famiglie, che con questa attività possono integrare il proprio reddito. Allo stesso tempo, per i turisti gli affitti brevi sono spesso un’alternativa più economica e flessibile rispetto agli hotel tradizionali. Tuttavia, l‘espansione incontrollata di piattaforme come Airbnb ha generato effetti collaterali significativi, tra cui la gentrificazione di interi quartieri e la riduzione della disponibilità di alloggi per residenti, studenti e lavoratori.

A Firenze, il dibattito è stato particolarmente acceso. Lo scorso novembre, il collettivo “Salviamo Firenze” ha inscenato una protesta simbolica contro gli affitti brevi, coprendo con adesivi rossi circa 500 key box utilizzate dai proprietari per l’accesso agli appartamenti. Gli adesivi riportavano la scritta “Salviamo Firenze X Viverci”, un messaggio diretto contro la speculazione immobiliare che, secondo i manifestanti, sta trasformando il centro storico in un luogo sempre meno abitabile per i residenti. Il portavoce del movimento, Massimo Torelli, ha sottolineato come il fenomeno degli affitti brevi stia rendendo impossibile trovare una casa a prezzi accessibili per studenti e lavoratori.

Proteste simili si sono verificate anche in altre città italiane, come Roma e Bologna, dove gruppi locali hanno sabotato key box in segno di protesta. A livello internazionale, città come Barcellona e Amsterdam hanno già adottato misure restrittive per contenere il fenomeno, mentre a Tenerife si sono svolte grandi manifestazioni per denunciare l’impatto del turismo di massa sui costi della vita e sull’accessibilità degli alloggi.

La legge toscana rappresenta un primo passo importante verso un modello di turismo più sostenibile, ma il successo di questa iniziativa dipenderà dalla sua implementazione pratica e dalla capacità di bilanciare le esigenze economiche con quelle sociali e ambientali. L’obiettivo è trovare un equilibrio che permetta di valorizzare il territorio senza compromettere la qualità della vita delle comunità locali.

[di Gloria Ferrari]

Fonte

Come prendersi cura del contorno occhi

La pelle che circonda gli occhi è una delle zone più delicate e vulnerabili del viso. Questo particolare tratto è estremamente sottile e più soggetto agli effetti del tempo, dello stress e dei fattori ambientali. Rughe, gonfiori, occhiaie e perdita di elasticità sono solo alcuni dei problemi che possono manifestarsi in quest’area. Nonostante ciò, spesso viene trascurata nella routine quotidiana. Prendersi cura del contorno occhi è essenziale per mantenere un aspetto fresco e giovane, ma richiede attenzioni specifiche e prodotti adatti.

 

Le cause principali dei problemi legati al contorno occhi sono molteplici. Fattori genetici, cattive abitudini come la mancanza di sonno o una dieta poco equilibrata, oltre all’esposizione ai raggi UV, possono accelerare il processo di invecchiamento. Anche l’uso di cosmetici inadeguati o troppo aggressivi può contribuire a danneggiare questa zona così delicata. È dunque fondamentale adottare una routine mirata per preservare la salute e la bellezza del contorno occhi.

 

La scelta dei prodotti giusti

Per prendersi cura del contorno occhi, il primo passo è selezionare i prodotti adeguati. La pelle in questa zona ha caratteristiche uniche e richiede formule specifiche, che siano delicate e al contempo efficaci. Una buona crema per il contorno occhi dovrebbe contenere ingredienti idratanti, come l’acido ialuronico, e nutrienti, come le vitamine C ed E, noti per il loro effetto antiossidante. Anche i peptidi e i retinoidi, se utilizzati con cautela, possono essere utili per stimolare la produzione di collagene e ridurre l’aspetto delle rughe.

 

In commercio esistono anche prodotti specifici per esigenze particolari. Ad esempio, se si soffre di occhiaie marcate, è consigliabile scegliere formule arricchite con estratti botanici o caffeina, che aiutano a migliorare la microcircolazione. Per chi combatte i gonfiori, invece, prodotti a base di aloe vera o camomilla possono essere di grande aiuto.

 

L’importanza di una corretta applicazione

Anche il miglior prodotto può risultare inefficace se non viene applicato correttamente. La zona del contorno occhi richiede movimenti delicati per evitare ulteriori stress alla pelle. È preferibile utilizzare il dito anulare, poiché esercita una pressione minore rispetto agli altri. La crema va tamponata leggermente, senza strofinare, seguendo il contorno naturale dell’occhio.

 

Un altro aspetto spesso sottovalutato è il momento dell’applicazione. È consigliabile applicare i prodotti specifici sia al mattino, per proteggere la pelle dagli agenti esterni durante il giorno, sia alla sera, per favorire il processo di rigenerazione cellulare.

 

Rimedi naturali e trattamenti aggiuntivi

Oltre ai prodotti cosmetici, ci sono diverse soluzioni naturali che possono aiutare a migliorare l’aspetto del contorno occhi. Una maschera per il contorno occhi, ad esempio, rappresenta un’ottima opzione per idratare in profondità e ridurre i segni di stanchezza. Le maschere a base di cetriolo, tè verde o gel d’aloe sono particolarmente apprezzate per il loro effetto lenitivo e decongestionante.

 

Anche l’uso di impacchi freddi può fare la differenza. Cubetti di ghiaccio avvolti in un panno morbido o cucchiai raffreddati in frigorifero possono essere applicati sulla zona per pochi minuti, riducendo il gonfiore e migliorando la circolazione.

 

Abitudini salutari per un contorno occhi luminoso

Prendersi cura del contorno occhi non significa solo applicare prodotti cosmetici. Anche lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale. Un sonno regolare e di qualità è essenziale per prevenire la formazione di occhiaie e gonfiori. Allo stesso modo, una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti, vitamine e minerali, contribuisce a mantenere la pelle sana e luminosa.

 

L’idratazione è un altro elemento chiave. Bere almeno due litri di acqua al giorno aiuta a mantenere la pelle elastica e a prevenire la secchezza. Inoltre, è importante proteggere il contorno occhi dai raggi solari utilizzando occhiali da sole e creme con filtro UV, anche durante le giornate meno soleggiate.

 

Quando rivolgersi a uno specialista

Se nonostante le cure quotidiane i problemi persistono, potrebbe essere utile consultare un dermatologo o un’estetista qualificata. Esistono trattamenti professionali, come il laser o la radiofrequenza, che possono migliorare significativamente l’aspetto del contorno occhi. Anche i filler a base di acido ialuronico sono un’opzione sempre più popolare per ridurre le rughe e le occhiaie.

 

In alternativa, si possono valutare trattamenti meno invasivi, come il peeling chimico o la microdermoabrasione, per stimolare il rinnovamento cellulare e migliorare la texture della pelle.

 

Prendersi cura del contorno occhi è un processo continuo che richiede costanza e attenzione, ma i risultati possono essere davvero sorprendenti quando si adottano le giuste strategie e si scelgono i prodotti adeguati.

Natale nei borghi

La settima municipalità di Milano si identifica ampiamente con l’antico comune di Baggio e, in parte, con Trenno e Cesano Boscone, già capi pieve della zona, ancor oggi in prevalenza rurale e ricca di borghi antichi. La novecentesca chiesa di Sant’Apollinare (Piazza Sant’Apollinare 1) nella cripta ospita dal 1964 il Presepe Biblico, realizzato da Egidio Negrini assieme a vari amici ed operai della Borletti. Il Presepe, oggetto di una elaborazione creativa continua, è unico nel suo genere e racconta con diorami non solo la Natività, ma persino il Vecchio e Nuovo Testamento e accoglie ogni anno gruppi di appassionati e cittadini legati alla tradizione popolare del borgo.

Poco distante, c’è un agglomerato rustico nato intorno a Cascina Linterno del XII sec. (via F.lli Zoia 194) di per sé un ambiente da “presepe”. La chiesetta è della metà del XVIII secolo. All’interno si trovano una scultura devozionale in gesso raffigurante Gesù Bambino, una artistica statua del XVIII secolo in cartapesta con Ecce Homo ed un Presepe contemporaneo con sagome di legno realizzato da Fortunato Miccoli e Alberto Melica

Le visite verranno effettuate nelle giornate di sabato e domenica, dal 14 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025 con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA alla mail: 

nataleneiborghi@civita.art

LE VISITE IN MUNICIPIO 7

Chiesa di Sant’Apollinare in Baggio (Presepe Biblico)

  • Sabato 14, 21, 28 dicembre 2024 e 4 gennaio 2025 alle ore 10,30 e alle ore 16
  • Domenica 15, 22, 29 dicembre 2024 e 4 gennaio 2025 ore 16

Oratorio dell’Assunta presso Cascina Linterno

  • Sabato 14, 21, 28 dicembre 2024 e 4 gennaio 2025 alle ore 14 e alle ore 16
  • Domenica 15, 22, 29 dicembre 2024 e 4 gennaio 2025 ore 16

 Autobus 67 da M1 “Bande Nere”, 49 da M1 “Inganni” e M5 “San Siro”, 63 e 78 da M1 “Bisceglie”

 Per le visite all’Oratorio dell’Assunta di Cascina Linterno – Info : 334 7381384

Facebook: Cascina Linterno (Linterno AgriCultura) – Instagram: Cascina Linterno 

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri Russo rivela i coinvolgimenti in Siria

Maria Zakharova: Le prove riveleranno il coinvolgimento degli Stati Uniti e di Israele nel “colpo di Stato” in Siria

“Israele parla apertamente del suo ruolo, non lo nasconde. Gli Stati Uniti hanno deliberatamente introdotto sanzioni per molti anni, e ora dicono che i siriani erano scontenti della situazione economica. Ma gli Stati Uniti hanno creato questa situazione.”

Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha accusato Washington e Tel Aviv di avere un ruolo attivo nel deterioramento della situazione in Siria, sottolineando che le sanzioni statunitensi hanno aggravato la crisi economica del Paese.

Ha inoltre ricordato che gli Stati Uniti non hanno allentato le sanzioni nemmeno durante la pandemia, contribuendo ulteriormente alla sofferenza del popolo siriano.

T.me/GiuseppeSalamone

STELLANTIS, NUOVO COLPO ALL’INDOTTO: MASERATI CANCELLA GLI ORDINI E YAZAKI LICENZIA 52 DIPENDENTI

Sotto l’albero di Natale la lettera di licenziamento. La multinazionale giapponese Yazaki, produttore di cablaggi per automotive, ha comunicato la procedura di esubero a 52 lavoratori su 75 della sua sede di Grugliasco. Il motivo? Maserati, storico cliente del gruppo nipponico, ha tagliato tutte le commesse perché a sua volta a corto di ordini. E quindi per la società giapponese non c’è più bisogno della logistica né dell’assistenza. Il magazzino torinese dell’azienda infatti è stato trasferito in Campania, nel casertano; il customer care invece viene eliminato del tutto con un tratto di penna. Mercoledì all’Unione industriali di Torino ci sarà un incontro con i sindacati, ma i margini di trattativa sembrano risicati.

Fonte Corriere

ANCHE PER AMNESTY A GAZA È GENOCIDIO 

Ti senti come se fossi un subumano: il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza. L’organizzazione umanitaria Amnesty International ha deciso di intitolare così il suo rapporto relativo allo sterminio del popolo palestinese che lo Stato ebraico porta avanti da oltre un anno, confermando con prove e documenti quanto già sostenuto dalla relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi Occupati Francesca Albanese: quello a Gaza è un genocidio. Nel testo, Amnesty parla di un «intento specifico di distruggere la popolazione palestinese di Gaza» attraverso atti quali «uccisioni, gravi danni fisici e mentali e la deliberata inflizione di condizioni di vita calcolate per causare la loro distruzione fisica». 

Musica dei Cieli 2024

Il concerto si svolgerà Domenica 8 Dicembre 2024 alle Ore 16 nella suggestiva Chiesetta di Cascina Linterno, in Via F.lli Zoia, 194 – 20152 – Parco delle Cave – Milano

POSTI LIMITATI e con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

esclusivamente dal sito:

fino al raggiungimento dei posti disponibili. Non verranno accettate richieste via mail o telefoniche

Autobus 67 da M1 “Bande Nere”, 49 da M1 “Inganni” e M5 “San Siro”, 63 e 78 da M1 “Bisceglie”

Dimitri Grechi Espinoza nasce a Mosca nel 1965 e fin dalla giovane età si avvicina alla musica jazz e allo studio del sax. La sua musica è contaminata dalle culture dell’est Europa, ma anche dalla tradizione jazzistica italiana e americana. Nel 2000 fonda il gruppo di ricerca musicale Dinamitri Jazz Folklore ed inizia una collaborazione con la compagnia congolese Yela wa per una ricerca sulla tradizione della musica di guarigione Kongo. Il collettivo raggiunge nel 2014 il secondo posto come Miglior Gruppo Italiano nella classifica della rivista Musica Jazz. Parallelamente al progetto con il Dinamitri Jazz Folklore, Dimitri porta avanti anche la sua carriera da solista nel progetto OREB, in cui unisce due grandi passioni: lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono con l’obiettivo di riscoprire lo spazio sonoro dei luoghi sacri. OREB è formato da tre album: il primo è Angel’s Blows del 2014, registrato nel Battistero di San Giovanni a Pisa e prodotto da Ponderosa Music & Arts. Secondo disco del progetto OREB, pubblicato per Ponderosa Music & Arts nel 2016, è Recreatio che viene registrato a Livorno nel Cisternino di Pian Rota, un’incredibile architettura neoclassica. Per il terzo e ultimo disco nell’ambito del progetto OREB, Dimitri torna al Battistero di S. Giovanni a Pisa dove registra nel 2019 The Spiritual Way, un album in cui sceglie «di affrontare il tema delle virtù spirituali, ritenendo importante riproporlo in tempi come questi, apparentemente così poco spirituali.» Nel 2020 si esibisce a JAZZMI per un concerto speciale in cui il suo sax risuona e incanta il pubblico.