Premiazione concorso letterario L’interno

Dopo il crescente successo del Premio Letterario Clepsamia, la VJ Edizioni, in occasione del proprio decennale di attività, ha pensato di indire un concorso aperto a tutti per dare spazio alle nostre migliori espressioni letterarie, sia nel campo narrativo che in quello poetico. Nasce così il Premio Eccellenza letteraria, un contest con in palio – oltre alle consuete pubblicazioni – un montepremi in denaro e buoni acquisto, proporziona to al numero di partecipanti. Abbiamo avuto un discreto risultato in termini quantitativi, ma soprattutto un ottimo ritorno qualitativo, che era poi il nostro obbiettivo. Ecco quindi – come nella nostra tradi zione – quest’antologia che raccoglie tutti i racconti e le poesie finaliste. Come sempre un grande plauso e un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti, dando appuntamento per la prossima edizione.

 Sabato 8 Febbraio 2025, alle 16 e 30, presso la Chiesetta di Cascina Linterno – a Milano, in via F.lli Zoia, 194, si svolgerà la premiazione del concorso “Eccellenza Letteraria 2024” organizzato da VJ Edizioni.

Saranno presenti i premiati delle due sezioni (Narrativa e Poesia) e verrà presentata l’Antologia “Le Eccellenze 2024” contenente tutti i racconti e le poesie finaliste.

Gli autori

Alberto Arecchi, Massimo Vito Avantaggiato, Francesco Bagliani, Gianni Brigaglia, Emanuela Capodarco, Annalena Cimino, Daniela Colombo, Maria Teresa Coppola, Alessandra D’Agostino, Luisa Di Francesco, Mario Falchetti, Gabriella Giammaria, Elvio Grilli Grilli, Alessandro Inghilterra, Lucia Lo Bianco, Giulia Maddaloni, Daniela Carmen Mainardi, Federico Mantegari, Gianmarco Marchetti, Alessio Miglietta, Giuseppe Minicone, Adele Murino, Paolo Patriarca, Elena Piccoli, Michele Pochiero, Alessandro Porri, Roberto Ragazzi, Stefano Regazzoni, Alessandro Russo, Francesco Sciannarella, Angelica Sicoli, Patrizia Spada, Giulia Tardio e Aurelio Zucchi

La Città metropolitana di Milano assume 32 persone: come candidarsi

Diversi i ruoli sia nell’ente di area vasta, sia nei vari comuni


La Città metropolitana di Milano assume 32 persone: come candidarsi

aCittà metropolitana di Milano assume personale. Pubblicati otto bandi che mettono a disposizione 32 posizioni per lavorare nell’ente di area vasta o nei suoi comuni.

Le posizioni aperte

Sono 18 i posti disponibili per il ruolo di istruttore amministrativo contabile per la Città metropolitana di Milano. Un posto, invece, è disponibile per il ruolo di funzionario economico finanziario sempre per l’ente di area vasta. La Città metropolitana di Milano assume un funzionario informatico. I comuni di Cusago, Liscate e Busto Garolfo sono alla ricerca di un operatore esperto tecnico cantoniere, mentre Opera è alla ricerca di un istruttore informatico aiuto Ced e un funzionario tecnico, stessa posizione ricercata anche ad Arese. Ancora, il comune di Arese assume di istruttori amministrativi e contabili. Infine, sono sei i posti disponibili ad Arese, Baranzate, Noviglio e Opera per il ruolo di istruttore tecnico. 

Tutti i posti disponibili prevedeono concorso pubblico per esami e si riferiscono a contratti a tempo pieno e indeterminato. I bandi sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Milano e sul portale Inpa.

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La Città metropolitana di Milano assume 32 persone: come candidarsi
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Truppe americane via dall’Europa, il piano di Trump

È la fine dell’impero americano del 1945. È la fine della repubblica di Cassibile.

Il presidente, infatti, vuole “tagliare di un quinto” – circa 20mila uomini appunto – il contingente Usa e intende chiedere un “contributo finanziario” per il mantenimento delle truppe restanti su questo lato dell’Atlantico. «Il ragionamento di Trump – ha detto all’Ansa una fonte diplomatica europea – è che le truppe a stelle e strisce rappresentano un deterrente e dunque il loro costo non può essere sostenuto solo dai contribuenti americani». 

Ecco, a quanto ammonti il conto da pagare è troppo presto per dirlo, la conversazione è ancora nella fase embrionale. Una ricognizione degli scambi avuti sinora dal tycoon con i leader europei sta consentendo di cristallizzare dei punti fermi, che però devono essere tradotti in politiche concrete. Prima di ogni cosa c’è la necessità di aumentare la spesa militare. Trump è tornato a battere sul tasto del 5% del Pil come nuovo standard Nato. Si tratta di un target enorme. «Non siamo ancora riusciti a raggiungere il 2% così come fissato ufficialmente ora» ha notato il ministro della Difesa Guido Crosetto prima delle comunicazioni alla Camera sull’Ucraina. «Il prossimo vertice della Nato sarà a fine giugno, vedremo se fisseranno un altro obiettivo». 

Il numero di militari nelle basi Usa di Vicenza

Il numero esatto è un dato sensibile e quindi non rivelabile, ma si stima che i militari americani presenti in Italia si aggiri attorno ai 12mila, comprendendo anche quelli che operano sotto la bandiera della Nato. Nel capoluogo berico si parla di circa 4.000 militari e di 9.000 civili.

In Europa poi c’è chi inquadra le parole di Trump. «Ha ragione a dire che non spendiamo abbastanza per la difesa» ha dichiarato l’alto rappresentante Kaja Kallas nel corso del suo intervento alla European defence agency (Eda). «L’anno scorso i Paesi Ue hanno speso collettivamente una media dell’1,9% mentre la Russia è al 9%».
Al netto delle bordate di Trump, c’è una roadmapprecisa per rimettere l’Ue in carreggiata. Si parte con l’informale dei 27 leader del 3 febbraio, dedicato appunto alla difesa, e il dibattito darà indicazioni chiave per stilare il “libro bianco” a cui stanno lavorando in tandem Kallas e Kubilius.  Contemporaneamente, alla Nato si corre per approvare i target sulle capacità – sono impegni precisi Paese per Paese – in tempo per la ministeriale Difesa di maggio. 

A giugno il vertice Nato in Olanda dedicato alla Difesa

La palla passerà poi ai capi di Stato e di governo: a fine giugno, nella stessa settimana, si terranno infatti sia il vertice Nato in Olanda che il Consiglio Europeo di Bruxelles dedicato alla Difesa. Se mai ci sarà un D-Day da segnare sul calendario, è quello. 

Capodanno Cinese 2025 a Milano: date, sfilata ed eventi

Il fulcro è in via Paolo Sarpi, che sarà decorata con lanterne rosse e addobbi tradizionali, ma l’appuntamento più scenografico si terrà all’Arco della Pace

Il conto alla rovescia è partito: Milano si prepara anche quest’anno a celebrare il Capodanno Cinese, una delle più importanti e sentite ricorrenze della comunità cinese meneghina, che ha il suo fulcro nel quartiere di via Paolo Sarpi. Qui la strada e i negozi saranno decorati con lanterne rosse e addobbi tradizionali, ma si potranno anche degustare piatti tipici della festività. Ma quando cade? Nell’anno di quale animale si sta per entrare? E soprattutto, quando è in programma la tradizionale sfilata del Dragone? Ecco tutte le informazioni.

FONTE

“Lilì, Lilò, damm j legn de fà el Falò …”

Gli Amici della Cascina Linterno, con il patrocinio del Parco Agricolo Sud Milano, in collaborazione con Parrocchia Madonna dei Poveri, Decanato di Baggio, il diciotto, Archeodanza, BDT OraxOra, Andrea Cherchi, Simone Lunghi e Roberto Moiraghi, invitano tutta la Cittadinanza alla Festa di Sant’Antonio, dedicata a tutte le persone che, nel corso degli anni, si sono impegnate per la rinascita di Cascina Linterno. 

Sabato 18 gennaio 2025 – Ore 15,30-19 – Cascina Linterno – Via Fratelli Zoia, 194 – Parco delle Cave – Milano

Autobus 67 da M1 “Bande Nere”, 49 da M1 “Inganni” e M5 “San Siro”, 63 e 78 da M1 “Bisceglie” 

Di necessità, virtù…

A causa della perdurante emergenza ambientale, con il superamento dei limiti stabiliti per i livelli di ossido di azoto e delle polveri sottili (PM10), con il conseguente ristagno al suolo di particelle inquinanti, gli Amici della Linterno, per mantenere, nonostante tutto, viva la millenaria tradizione del Falò di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, propongono anche per quest’anno una diversa modalità per festeggiarlo con la suggestiva “Lanternata di Sant’Antonio” rinunciando così all’accensione della tradizionale catasta in legna, mettendo così maggiormente in risalto il significato religioso, culturale e di gioioso di una delle più antiche e sentite feste tradizionali del mondo contadino. 

PROGRAMMA 

  • Ore 15,30 – Apertura della cascina, del punto ristoro con the caldo, vin brulè, dolci e del mercato contadino con miele e prodotti “bio” a “km zero” del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano
  • Ore 16,00 – Animazione per bambini
  • Ore 16,45 – Saluti istituzionali e presentazione della festa
  • Ore 17,00 – Benedizione degli animali domestici e di cascina con Don Luca Melchiorello – Parrocchia Sant’Anselmo – Decanato di Baggio
  • Ore 17,15 – “Lanternata di Sant’Antonio” con processione dalla cascina al prato del Falò
  • Ore 17,30 – Accensione della “Piramide di luce”
  • Ore 17,45 – Ballo libero in festoso (e rumoroso) girotondo per sollecitare “Il risveglio della natura”
  • Ore 18,15 – Ritorno in cascina e chiusura della festa con gioiose danze popolari sull’aia rinnovata 

Iniziativa particolarmente adatta per i più piccoli e per le loro famiglie – Info : 334 7381384

Partecipazione libera, vi aspettiamo numerosi, partecipi ed entusiasti!

amicilinterno@libero.it – info@cascinalinterno.it – www.cascinalinterno.it

Facebook: Cascina Linterno (Linterno AgriCultura) – Instagram: Cascina Linterno

Internet via satellite, Regione Lombardia pubblica il bando che fa gola a Elon Musk e spaventa le opposizioni

La sperimentazione partirà con 6,5 milioni di euro di fondi: l’obiettivo è fornire la connessioni alle zone rurali e remote del territorio. Ma la minoranza insorge: “Così ci gettiamo tra le braccia del sodale di Donald Trump”

Starlink è una rete di satelliti a bassa orbita creata da SpaceX per fornire internet a banda larga ad alta velocità in tutto il mondo, anche in aree remote o poco servite: utilizza migliaia di piccoli satelliti e terminali terrestri per connettere gli utenti

Per approfondire:

Milano – Tra i fuochi di mille polemicheRegione Lombardia ha pubblicato il bando da 6,5 milioni di euro per dotare le aree periferiche e montane del suo territorio di connessione internet satellitare. La procedura sarà gestita dall’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti (Aria) e tra le aziende che si preparano a concorrere per ottenere il contratto ci sarà sicuramente anche la società Starlink-Space X, guidata da Elon Musk, fondatore di Tesla vicinissimo al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nonché uomo più ricco del mondo.

La battaglia politica

Nei giorni scorsi, l’ipotesi di un presunto accordo tra il governo italiano e Starlink per la fornitura di servizi di telecomunicazione aveva fatto insorgere le opposizioni e numerosi esperti per il rischio di legare le infrastrutture digitali nazionali – e quindi tutti i dati veicolati attraverso di esse – a un uomo che fa parte del governo di una potenza straniera, benché amica, come gli Stati Uniti. Le procedure e lo svolgimento del bando lombardo saranno pertanto tenute sotto stretta osservazione politica, con la minoranza in Consiglio regionale che ha già espresso perplessità sulla possibilità di affidare il servizio all’azienda di Musk (benché nulla vieta che il bando sia vinto da una delle altre aziende che si metteranno in gara).

FONTE

L’Europa ha finalmente vietato il Bisfenolo A nei contenitori alimentari

8 Gennaio 2025 – 5:00

A partire dal 20 gennaio 2025, l’Unione Europea introdurrà un divieto totale sull’uso del Bisfenolo A (BPA) nei materiali e imballaggi a contatto con gli alimenti. Una decisione presa dalla Commissione Europea per proteggere la salute dei consumatori, in risposta ai rischi potenzialmente gravi che la sostanza chimica può comportare. Il BPA è un composto chimico ampiamente utilizzato nella produzione di plastica e resine, ed è stato per anni impiegato in oggetti di uso quotidiano, come lattine per alimenti e bevande, bottiglie di plastica riutilizzabili, e attrezzi da cucina. Inoltre, è presente in vernici, adesivi e inchiostri da stampa utilizzati anche per imballaggi alimentari. Sebbene il BPA sia stato apprezzato per la sua capacità di conferire durezza e durata ai materiali, negli ultimi decenni è emerso come uno degli agenti chimici più pericolosi per la salute umana.

Studi scientifici hanno infatti dimostrato che il BPA, passando dagli imballaggi agli alimenti, può interferire con il sistema endocrino, alterando il normale funzionamento ormonale. L’esposizione prolungata a questa sostanza è stata collegata a una serie di problemi di salute, tra cui disfunzioni del sistema immunitario, infertilità, e danni al sistema nervoso, in particolare nello sviluppo cerebrale dei bambini. Il BPA è stato anche associato a un aumento del rischio di malattie croniche, come il diabete e le patologie cardiovascolari.

A confermare la diffusione e l’interferenza di questa sostanza è una recente ricerca finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, che ha rilevato la presenza di BPA nel 92% delle urine degli adulti in 11 paesi europei. I livelli trovati superavano le soglie di sicurezza stabilite dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), un dato che ha spinto l’UE a intervenire definitivamente.

Tuttavia, nonostante la consapevolezza dei pericoli del BPA risalga già al 2007, quando l’EFSA ha pubblicato la sua prima valutazione del rischio, l’adozione del divieto è avvenuta solo ora. Un ritardo ancora più evidente se paragonato alla Francia, che nel 2009 ha proibito in maniera indipendente l’uso del BPA nei biberon, e nel 2013 lo ha esteso a tutti i contenitori alimentari. L’UE ha iniziato a muoversi solo nel 2018, con una restrizione limitata ai materiali destinati ai bambini sotto i tre anni. 

Va tenuto in considerazione che il divieto entrerà in vigore con un periodo di transizione: entro 18 mesi, i prodotti già realizzati con BPA dovranno essere ritirati progressivamente dal mercato. Saranno concesse deroghe limitate per un massimo di tre anni. Tuttavia, alcuni produttori hanno già sostituito il BPA con altre sostanze chimiche simili, come il Bisfenolo S (BPS) e il Bisfenolo B (BPF), che secondo studi recenti potrebbero avere effetti tossici anche più gravi del BPA.

[di Gloria Ferrari- Lindipendente]

Operetta alla Cascina Linterno

Il Gruppo “Settimo Suono Operette ETS Onlus” di Milano, in collaborazione con l’Associazione “Amici Cascina Linterno” e la Parrocchia “Madonna dei Poveri”, invita tutta la Cittadinanza all’ascolto del tradizionale Concerto Dell’Epifania presso la Chiesetta dell’Assunta di Cascina Linterno

Via F.lli Zoia, 194 – 20152 – Parco delle Cave – Milano

Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti – Posti limitati – Prenotazione dal sito:

Info: 334 7381384 – Autobus 67 (M1 – Bande Nere), 63 (M1 – Bisceglie), 

78 (M1 – Bisceglie e M5 – San Siro), 49 (M1 – Inganni e M5 – San Siro)

 Associazione Gruppo Settimo Suono Operette Onlus – Via Cenisio 87 – 20154 Milano – Tel. 339 2209036

Sulla liberazione di Cecilia Sala…

Questa è la realtà: la liberazione di Cecilia Sala sta tutta nelle mani degli Stati Uniti d’America. Piaccia o meno è così. Ma siccome noi abbiamo un esercito di pennivendoli, mentre si riempiono la bocca di giornalismo libero riescono a non raccontare alle persone come stanno veramente le cose.

L’arresto di Sala è la conseguenza dell’arresto di Mohammad Abedini, un cittadino Svizzero Iraniano che è stato fermato a Malpensa il 16 dicembre su ordine dei padroni di Washington. Se quest’ultimo verrà estradato dal Mistero della Giustizia italiano allora si potranno dimenticare la liberazione di Cecilia Sala.

Quindi siccome in queste situazioni dovrebbe prevalere il rapporto tra alleati, gli Stati Uniti d’America dovrebbero rinunciare all’estradizione di Abedini per far ottenere all’Italia la liberazione di Cecilia Sala. Purtroppo in politica internazionale funziona così e in politica internazionale, in questi casi specifici, le accuse, l’etica e la morale passano in secondo piano.

Quello che bisogna costatare è che se Cecilia Sala non farà più ritorno in Italia, dovremmo andare a recriminare a casa dei nostri “alleati”. Perché per la loro mania imperialista e per il loro suprematismo avranno preferito rinchiudere a vita una persona a loro sgradita sacrificando financo una giornalista di un paese “alleato”. Giornalista che durante la sua carriera ha coperto il culo proprio alla propaganda a stelle e strisce. E anche in modo abbastanza spudorato!

T.me/GiuseppeSalamone

L’UE avvia verso una nuova crisi energetica

Il paladino della democrazia, ovvero quel tal Zelensky, è intenzionato a chiudere i rubinetti del gas Russo che arriva in Europa attraverso l’Ucraina. Non vuole sentire ragioni e dal primo gennaio molto probabilmente bloccherà tutto.

Questo perché ha messo come unica condizione il fatto che quel gas non venga pagato alla Russia. Sostanzialmente Mosca dovrebbe fare beneficenza affinché quel gas arrivi in Europa.

È un dramma perché si verificherà quello che abbiamo già visto nel 2022, ovvero prezzi delle bollette alle stelle, inflazione, impoverimento delle famiglie e colpo di grazia alla deindustrializzazione.

Un fantoccio che si è pappato centinaia di miliardi per portare avanti una guerra per procura imposta da Washington che adesso si permette di decidere per l’Europa. E lo lasciano fare tranquillamente e gli danno armi e denaro

La colpa non è la sua, la colpa è di quei miserabili sottosviluppati come Von der Leyen e compagnia. Traditori dei Popoli che dovrebbero rappresentare e tutelare

T.me/GiuseppeSalamone

Deficit di elettricità e perdita di tasse: come l’interruzione del transito del gas russo si ritorcerà contro l’Ucraina

La decisione del regime di Kiev di non estendere il transito del gas russo verso l’Europa oltre il 1° gennaio è destinata a ritorcersi contro il Paese, nonostante Zelensky abbia dimostrato coraggio.

Il primo ministro slovacco Robert Fico ha avvertito che il suo paese interromperà le esportazioni di energia elettrica verso l’Ucraina se Kiev interromperà le forniture di gas russo all’Europa centrale.

Se Fico andrà fino in fondo, l’Ucraina dovrà probabilmente affrontare ulteriori carenze di energia elettrica.

▪️Dipendenza dalle importazioni di energia elettrica: l’Ucraina dipende in larga misura da circa 1,7-2,1 gigawatt (GW) di energia elettrica importata da Polonia, Ungheria, Slovacchia e Romania.

▪️Perdita delle importazioni della Slovacchia: la sola Slovacchia ha esportato 2,4 milioni di megawattora di elettricità in Ucraina tra gennaio e novembre, con un aumento del 152% rispetto all’anno precedente.

▪️Risarcimento incerto: non è chiaro se Polonia, Ungheria e Romania potrebbero compensare la perdita qualora la Slovacchia cessasse le esportazioni di energia elettrica verso l’Ucraina.

▪️ Aumento della domanda e carenze: a settembre l’Agenzia internazionale per l’energia ha avvertito che il picco della domanda potrebbe raggiungere i 18,5 GW questo inverno in Ucraina, con un deficit di fornitura stimato di 6 GW.

Ulteriori conseguenze dell’interruzione del transito del gas

▪️Perdita delle tariffe di transito: l’Ucraina è destinata a perdere tra 0,8 e 1 miliardo di dollari all’anno in tariffe di transito del gas russo.

▪️Sistema di inversione virtuale: il transito del gas russo attraverso l’Ucraina ha facilitato il sistema di “inversione virtuale”, in cui il gas è stato acquistato da Kiev dai commercianti europei. Nonostante il consumo ridotto dal 2022, questo sistema era ancora in uso.

▪️Modifiche ai gasdotti: l’interruzione del transito del gas russo costringerà l’Ucraina a modificare il suo sistema di gasdotti e a gestirlo in modo diverso.

▪️Sfide nella distribuzione del gas:

🔸Secondo gli analisti, una diminuzione della pressione nei principali gasdotti ostacolerebbe il trasporto del gas prodotto nelle regioni di Poltava e Kharkov verso le regioni occidentali.

🔸Al contrario, avvertono che diventerà più difficile trasportare il gas dai depositi sotterranei dell’ovest alle regioni centrali e orientali.