Oggi saranno pubblicati i file secretati dell’assassinio di JFK

Questa pubblicazione è come un battito cardiaco tremante nel petto di una nazione e del suo popolo alla disperata ricerca della verità.

Non si tratta solo di un singolo evento congelato nel 1963; riguarda l’anima del nostro paese, l’ultima fragile possibilità per il nostro governo di sbucciare gli strati del male e lasciare che la luce della trasparenza risplenda.

Per decenni, ci hanno dato da mangiare frammenti di informazioni, siamo stati sommersi da speculazioni e lasciati a chiederci cosa fosse stato sepolto sotto il peso dei francobolli classificati.

Ora, siamo sull’orlo del precipizio: sarà questo il giorno in cui finalmente ci verrà detta la verità?

Il significato di questo momento è più profondo della curiosità. È una supplica, una richiesta, un punto di rottura per il nostro paese.

La segretezza nel nostro governo è diventata un cancro, che sta divorando la fiducia che ci tiene uniti.

Ogni documento nascosto, ogni riga censurata, ogni decisione a porte chiuse: è un’altra crepa nelle fondamenta di ciò in cui dovremmo credere.

Ci viene detto che è per il nostro bene, che la verità è troppo complicata, troppo pericolosa. Ma questa scusa è diventata debole. Non è protezione; è controllo. È un governo che ha dimenticato di esistere per servirci, non per incombere su di noi come un enigma intoccabile.

Questa segretezza non oscura solo il passato, avvelena il presente. Si insinua nel modo in cui siamo governati, nelle leggi approvate alle nostre spalle, nella sorveglianza che non dovremmo notare, nelle guerre che ci dicono essere necessarie senza mai sapere perché.

È il motivo per cui siamo divisi, per cui ci urliamo l’un l’altro, perché siamo stati lasciati a riempire il vuoto con le nostre paure e supposizioni. Una democrazia non può sopravvivere di ombre; ha bisogno della luce del sole, senza filtri e implacabile. Quando il governo accaparra la verità, non ci tradisce solo, ma smantella l’idea stessa di “noi il popolo”.

Se oggi ci deludono, se ci consegnano mezze verità o altre pagine oscurate, non è solo una delusione, è una campana a morto.

Prego che pubblichino tutto oggi.

president TRUMP

18 marzo 2025

Altroconsumo Fa’ la Cosa giusta!

Altroconsumo sarà a Fa’ la cosa giusta! con laboratori esperienziali e attività interattive sulla sostenibilità. Incontri su acquisti consapevoli, fiducia, brand activism e sanità pubblica.

Il 14-15-16 marzo Altroconsumo sarà presente a Fa’ la cosa giusta! a Fiera Milano Rho con AltroGiocare, AltroImparare, AltroComprare. Impegnati a Cambiare. Nello stand di Altroconsumo troverai ogni giornolaboratori esperienziali e percorsi interattivi che promuovono la consapevolezza ambientale e la responsabilità nelle scelte quotidiane. Attività pratiche e ludiche per riflettere su economia circolare, ciclo di vita dei prodotti, imballaggi, impatto dei comportamenti individuali sull’ambiente. Gli esperti tecnici di Altroconsumo saranno a disposizione per interagire con il pubblico, offrendo approfondimenti e consigli concreti. I laboratori saranno realizzati in collaborazione con Advanced Design Unit, Dipartimento Architettura dell’Università di Bologna e ilVespaio, studio di design for a better planet. 

Altroconsumo organizzerà sabato 15 marzo, giornata internazionale del consumatore, l’incontro Costruire fiducia nel cambiamento: le nuove abitudini di scelta degli italiani – Non c’è cambiamento senza fiducia di poterlo attuare. E non c’è fiducia senza l’impegno di tutti a cambiare: per il bene comune delle comunità, dell’ambiente e di chi verrà dopo di noi. 
Ne parleremo con Federico Cavallo, Responsabile Public Affairs e Media relations, Altroconsumo e Francesco Oggiano, giornalista e scrittore, si rifletterà tutti insieme seguendo le parole-chiave del manifesto lanciato da Altroconsumo e della nuova piattaforma di partecipazione civica “Impegnati a Cambiare”: per fare un punto su dove siamo, su dove vogliamo andare e, soprattutto, su come fare ad arrivarci tutti insieme.  
Alessandro Sessa, Direttore delle pubblicazioni, Altroconsumo, interverrà sul tema della sanità pubblica nell’incontro organizzato da Terre di Mezzo.

Entrare al festival e aderire ai laboratori è gratuito, per partecipare è necessario registrarsi su Fa’ la cosa giusta! 

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NO AL RIARMO EUROPEO

Cari associati e lettori in genere, la nostra comunità virtuale ha deciso di opporsi all’adesione dell’Italia al piano di riarmo Europeo (costo 800 miliardi di euro)

Il periodo che stiamo vivendo è veramente difficile, abbiamo gli ospedali in panne, le attività produttive in grande difficoltà economica, le famiglia che non riescono a sbarcare il lunario per bollette energetiche oltre ogni limite. Tutto questo a causa della psicopandemia che ci hanno propinato e per le sanzioni demenziali applicate alla Russia per la questione Ucraina.

Praticamente i despoti mondiali hanno deciso di accumulare denaro sulla nostra pelle e lo fanno con l’acquisto di armamenti per contrastare una aggressione Russa CHE NON CI SARA’ MAI, come lo hanno fatto prima con i vaccini e prima ancora con il gree.

E’ venuto il momento di pensare all’Italia e agli italiani, per questo motivo vi propongo di inviare alla Presidente Meloni una semplice email con questa frase

“NO AL RIARMO EUROPEO”

la mail è questa :uscm@palazzochigi.it (segreteria consiglio dei ministri)

seguita dalla vs. firma e dal codice fiscale

io l’ho già fatto!

Manuela Valletti

“ART DÉCO. IL TRIONFO DELLA MODERNITÀ”

Milano, 26 febbraio 2025 – Apre al pubblico domani, giovedì 27 febbraio, a Palazzo Reale, la mostra “ART DÉCO. IL TRIONFO DELLA MODERNITÀ” nell’anno del centenario di uno dei più noti eventi espositivi del Novecento: l’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, aperta a Parigi nel 1925. 
 
L’esposizione universale non solo codificò un nuovo gusto estetico internazionale, diffusosi rapidamente in Europa nel primo dopoguerra, appunto lo “Stile 1925” o “Art Déco”, ma che in particolare decretò universalmente il successo delle arti decorative italiane. In questa nuova dimensione raffinata ed elegante – tra alto artigianato artistico e produzione industriale – si pongono le fondamenta per quella sintesi fatta di qualità dei materiali, straordinarie competenze tecniche e creatività uniche, nota in tutto il mondo come “Made in Italy”.
 
Per celebrare questo anniversario e nell’ambito di una riflessione critica sulla cultura e sull’arte in Europa, con particolare attenzione all’Italia degli anni Venti, nasce la mostra “Art Déco. Il trionfo della modernità”, in programma a Palazzo Reale a Milano fino al 29 giugno 2025, curata da Valerio Terraroli e promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta da Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE.
 
“La mostra rappresenta un momento di straordinario approfondimento culturale, in cui si intrecciano arte, società e storia. Attraverso un percorso espositivo ricco e articolato, viene restituita al pubblico non solo la magnificenza estetica di un’epoca che ha saputo ridefinire il concetto stesso di modernità, ma anche il suo valore simbolico, quale sintesi perfetta tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. In un periodo segnato da fragilità e contraddizioni, l’Art Déco emerge come espressione di una ricerca universale di armonia e raffinatezza, capace di trascendere confini geografici e discipline artistiche. Questo progetto, che Palazzo Reale ospita con orgoglio, ci invita a riflettere sulla forza dell’arte come linguaggio comune e sulla capacità del passato di dialogare con il presente, offrendoci nuove chiavi di lettura per comprendere la nostra identità culturale”.
 
Grazie a importanti prestiti provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private in Italia e all’estero, la mostra ha l’obiettivo di approfondire la genesi, lo sviluppo e la rapida fine dell’Art Déco. Se infatti in Francia e in Italia l’Art Déco durerà effettivamente solo un decennio, questo fenomeno stilistico avrà però modo di riverberarsi nel resto del mondo ancora per tutti gli anni Trenta. 
 
La mostra non solo propone una specifica attenzione alle preziose manifatture che definirono – in particolare in Francia e in Italia – la cifra stilistica della ‘modernità’ degli anni Venti, ma vuole anche aprire una finestra più ampia su quel periodo storico assolutamente affascinante, evocando sullo sfondo tratti della società europea: i luoghi e i modi di vivere, la moda, l’architettura, il progresso tecnologico e il proto-design, senza dimenticare le incertezze e le continue tensioni economiche e sociali che caratterizzarono questo fragile decennio dopo la fine del primo conflitto mondiale.
 
A Palazzo Reale, “Art Déco. Il trionfo della modernità” presenta al pubblico circa 250 opere: dai vetri alle porcellane alle maioliche ai centrotavola, dalle opere d’arte come dipinti, sculture decorative, disegni preparatori, tessuti fino ad arredi, abiti haute couture, accessori, alta oreficeria, ma anche vetrate e mosaici che rimandano agli arredi di hotel, stazioni e mezzi di trasporto di lusso, come aerei e transatlantici. 
Anche l’allestimento arricchito da frame cinematografici, riproduzioni di manifesti e riviste, fotografie storiche e installazioni multimediali, curate da Storyville, restituisce il clima e le atmosfere di un’epoca irripetibile e affascinante, quella dell’Europa degli anni Venti del Novecento: un mondo sospeso tra due guerre, ricco di novità creative e culto del lusso.
 
Nell’ambito della valorizzazione delle testimonianze Art Déco sul territorio milanese Palazzo Reale rafforza la collaborazione con la Fondazione FS Italiane ospitando il progetto espositivo “Il Padiglione Reale della stazione centrale di Milano. Un capolavoro Art Déco” che, attraverso un’ampia selezione di fotografie, documenti, disegni e arredi conservati negli Archivi della Fondazione FS Italiane, nell’Archivio di Rete Ferroviaria Italiana (Milano) e nel Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano, racconta la storia del Padiglione Reale in Stazione Centrale e documenta come l’Art Déco sia rintracciabile anche nell’architettura ferroviaria italiana attraverso un connubio tra la spinta vitalistica della modernità e la tradizione: una contaminazione tra la valorizzazione della cultura formale e tecnica italiana e l’elaborazione dei nuovi modelli stilistici.
 
Il Padiglione Reale, infine, sarà punto di partenza anche per una serie di tour guidati in città – a piedi e in bicicletta – organizzati da 24 ORE Cultura in collaborazione con Fondazione FS Italiane e Palazzo Reale alla scoperta di edifici, interni e dettagli architettonici déco che hanno segnato un’epoca.

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Premiazione concorso letterario L’interno

Dopo il crescente successo del Premio Letterario Clepsamia, la VJ Edizioni, in occasione del proprio decennale di attività, ha pensato di indire un concorso aperto a tutti per dare spazio alle nostre migliori espressioni letterarie, sia nel campo narrativo che in quello poetico. Nasce così il Premio Eccellenza letteraria, un contest con in palio – oltre alle consuete pubblicazioni – un montepremi in denaro e buoni acquisto, proporziona to al numero di partecipanti. Abbiamo avuto un discreto risultato in termini quantitativi, ma soprattutto un ottimo ritorno qualitativo, che era poi il nostro obbiettivo. Ecco quindi – come nella nostra tradi zione – quest’antologia che raccoglie tutti i racconti e le poesie finaliste. Come sempre un grande plauso e un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti, dando appuntamento per la prossima edizione.

 Sabato 8 Febbraio 2025, alle 16 e 30, presso la Chiesetta di Cascina Linterno – a Milano, in via F.lli Zoia, 194, si svolgerà la premiazione del concorso “Eccellenza Letteraria 2024” organizzato da VJ Edizioni.

Saranno presenti i premiati delle due sezioni (Narrativa e Poesia) e verrà presentata l’Antologia “Le Eccellenze 2024” contenente tutti i racconti e le poesie finaliste.

Gli autori

Alberto Arecchi, Massimo Vito Avantaggiato, Francesco Bagliani, Gianni Brigaglia, Emanuela Capodarco, Annalena Cimino, Daniela Colombo, Maria Teresa Coppola, Alessandra D’Agostino, Luisa Di Francesco, Mario Falchetti, Gabriella Giammaria, Elvio Grilli Grilli, Alessandro Inghilterra, Lucia Lo Bianco, Giulia Maddaloni, Daniela Carmen Mainardi, Federico Mantegari, Gianmarco Marchetti, Alessio Miglietta, Giuseppe Minicone, Adele Murino, Paolo Patriarca, Elena Piccoli, Michele Pochiero, Alessandro Porri, Roberto Ragazzi, Stefano Regazzoni, Alessandro Russo, Francesco Sciannarella, Angelica Sicoli, Patrizia Spada, Giulia Tardio e Aurelio Zucchi

La Città metropolitana di Milano assume 32 persone: come candidarsi

Diversi i ruoli sia nell’ente di area vasta, sia nei vari comuni


La Città metropolitana di Milano assume 32 persone: come candidarsi

aCittà metropolitana di Milano assume personale. Pubblicati otto bandi che mettono a disposizione 32 posizioni per lavorare nell’ente di area vasta o nei suoi comuni.

Le posizioni aperte

Sono 18 i posti disponibili per il ruolo di istruttore amministrativo contabile per la Città metropolitana di Milano. Un posto, invece, è disponibile per il ruolo di funzionario economico finanziario sempre per l’ente di area vasta. La Città metropolitana di Milano assume un funzionario informatico. I comuni di Cusago, Liscate e Busto Garolfo sono alla ricerca di un operatore esperto tecnico cantoniere, mentre Opera è alla ricerca di un istruttore informatico aiuto Ced e un funzionario tecnico, stessa posizione ricercata anche ad Arese. Ancora, il comune di Arese assume di istruttori amministrativi e contabili. Infine, sono sei i posti disponibili ad Arese, Baranzate, Noviglio e Opera per il ruolo di istruttore tecnico. 

Tutti i posti disponibili prevedeono concorso pubblico per esami e si riferiscono a contratti a tempo pieno e indeterminato. I bandi sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Milano e sul portale Inpa.

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La Città metropolitana di Milano assume 32 persone: come candidarsi
https://www.milanotoday.it/economia/offerte-di-lavoro/assunzioni-citta-metropolitana.html
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Capodanno Cinese 2025 a Milano: date, sfilata ed eventi

Il fulcro è in via Paolo Sarpi, che sarà decorata con lanterne rosse e addobbi tradizionali, ma l’appuntamento più scenografico si terrà all’Arco della Pace

Il conto alla rovescia è partito: Milano si prepara anche quest’anno a celebrare il Capodanno Cinese, una delle più importanti e sentite ricorrenze della comunità cinese meneghina, che ha il suo fulcro nel quartiere di via Paolo Sarpi. Qui la strada e i negozi saranno decorati con lanterne rosse e addobbi tradizionali, ma si potranno anche degustare piatti tipici della festività. Ma quando cade? Nell’anno di quale animale si sta per entrare? E soprattutto, quando è in programma la tradizionale sfilata del Dragone? Ecco tutte le informazioni.

FONTE

Internet via satellite, Regione Lombardia pubblica il bando che fa gola a Elon Musk e spaventa le opposizioni

La sperimentazione partirà con 6,5 milioni di euro di fondi: l’obiettivo è fornire la connessioni alle zone rurali e remote del territorio. Ma la minoranza insorge: “Così ci gettiamo tra le braccia del sodale di Donald Trump”

Starlink è una rete di satelliti a bassa orbita creata da SpaceX per fornire internet a banda larga ad alta velocità in tutto il mondo, anche in aree remote o poco servite: utilizza migliaia di piccoli satelliti e terminali terrestri per connettere gli utenti

Per approfondire:

Milano – Tra i fuochi di mille polemicheRegione Lombardia ha pubblicato il bando da 6,5 milioni di euro per dotare le aree periferiche e montane del suo territorio di connessione internet satellitare. La procedura sarà gestita dall’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti (Aria) e tra le aziende che si preparano a concorrere per ottenere il contratto ci sarà sicuramente anche la società Starlink-Space X, guidata da Elon Musk, fondatore di Tesla vicinissimo al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nonché uomo più ricco del mondo.

La battaglia politica

Nei giorni scorsi, l’ipotesi di un presunto accordo tra il governo italiano e Starlink per la fornitura di servizi di telecomunicazione aveva fatto insorgere le opposizioni e numerosi esperti per il rischio di legare le infrastrutture digitali nazionali – e quindi tutti i dati veicolati attraverso di esse – a un uomo che fa parte del governo di una potenza straniera, benché amica, come gli Stati Uniti. Le procedure e lo svolgimento del bando lombardo saranno pertanto tenute sotto stretta osservazione politica, con la minoranza in Consiglio regionale che ha già espresso perplessità sulla possibilità di affidare il servizio all’azienda di Musk (benché nulla vieta che il bando sia vinto da una delle altre aziende che si metteranno in gara).

FONTE

L’Europa ha finalmente vietato il Bisfenolo A nei contenitori alimentari

8 Gennaio 2025 – 5:00

A partire dal 20 gennaio 2025, l’Unione Europea introdurrà un divieto totale sull’uso del Bisfenolo A (BPA) nei materiali e imballaggi a contatto con gli alimenti. Una decisione presa dalla Commissione Europea per proteggere la salute dei consumatori, in risposta ai rischi potenzialmente gravi che la sostanza chimica può comportare. Il BPA è un composto chimico ampiamente utilizzato nella produzione di plastica e resine, ed è stato per anni impiegato in oggetti di uso quotidiano, come lattine per alimenti e bevande, bottiglie di plastica riutilizzabili, e attrezzi da cucina. Inoltre, è presente in vernici, adesivi e inchiostri da stampa utilizzati anche per imballaggi alimentari. Sebbene il BPA sia stato apprezzato per la sua capacità di conferire durezza e durata ai materiali, negli ultimi decenni è emerso come uno degli agenti chimici più pericolosi per la salute umana.

Studi scientifici hanno infatti dimostrato che il BPA, passando dagli imballaggi agli alimenti, può interferire con il sistema endocrino, alterando il normale funzionamento ormonale. L’esposizione prolungata a questa sostanza è stata collegata a una serie di problemi di salute, tra cui disfunzioni del sistema immunitario, infertilità, e danni al sistema nervoso, in particolare nello sviluppo cerebrale dei bambini. Il BPA è stato anche associato a un aumento del rischio di malattie croniche, come il diabete e le patologie cardiovascolari.

A confermare la diffusione e l’interferenza di questa sostanza è una recente ricerca finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, che ha rilevato la presenza di BPA nel 92% delle urine degli adulti in 11 paesi europei. I livelli trovati superavano le soglie di sicurezza stabilite dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), un dato che ha spinto l’UE a intervenire definitivamente.

Tuttavia, nonostante la consapevolezza dei pericoli del BPA risalga già al 2007, quando l’EFSA ha pubblicato la sua prima valutazione del rischio, l’adozione del divieto è avvenuta solo ora. Un ritardo ancora più evidente se paragonato alla Francia, che nel 2009 ha proibito in maniera indipendente l’uso del BPA nei biberon, e nel 2013 lo ha esteso a tutti i contenitori alimentari. L’UE ha iniziato a muoversi solo nel 2018, con una restrizione limitata ai materiali destinati ai bambini sotto i tre anni. 

Va tenuto in considerazione che il divieto entrerà in vigore con un periodo di transizione: entro 18 mesi, i prodotti già realizzati con BPA dovranno essere ritirati progressivamente dal mercato. Saranno concesse deroghe limitate per un massimo di tre anni. Tuttavia, alcuni produttori hanno già sostituito il BPA con altre sostanze chimiche simili, come il Bisfenolo S (BPS) e il Bisfenolo B (BPF), che secondo studi recenti potrebbero avere effetti tossici anche più gravi del BPA.

[di Gloria Ferrari- Lindipendente]