MI ABBATTO E SONO FELICE

Venerdì 31 Ottobre
ore 21

Ex Convento dell’Annunciata, Abbiategrasso (MI)

Mulino ad arte
MI ABBATTO E SONO FELICE
di Daniele Ronco
con Daniele Ronco
Regia Marco Cavicchioli

Abbiategrasso – Arriva il 31 ottobre alle ore 21.00 in Annunciata ad Abbiategrasso
una produzione Mulino ad Arte, di e con Daniele Ronco, per la regia di Marco
Cavicchioli. “Mi abbatto e sono felice” è un monologo a impatto ambientale “0”,
autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici
abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. Non utilizza
energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta grazie allo sforzo fisico
prodotto dall’attore in scena.
Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale,
etc.. Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi?!
La felicità dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto
produce e quanto consuma. Ma è davvero così? Mi abbatto e sono felice, rifacendosi
ai principi etici della Decrescita felice, accompagna il pubblico in un viaggio che fa la
spola fra un passato intriso di freschezza e genuinità e un presente frenetico e
stanco di correre.

Biglietto intero € 10,00
Info
3456711773
info@teatrodeinavigli.com

Biglietteria:
online su Vivaticket
da lunedì a venerdì, dalle 15:00 alle 19:00 e sabato dalle 15:00 alle

È a Milano il cimitero più caro d’Italia (per viverci vicino)


Prezzi delle case vicino ai cimiteri famosi: Milano è la più cara con 7mila euro/mq al Monumentale

Se si vuole vivere vicino a un cimitero iconico, in Italia, a Milano si spendono più di 7mila euro al metro quadrato, mentre in altre città italiane i prezzi sono decisamente più alla portata di tutti. Una classifica inusuale, quella delle case limitrofe ai camposanti più famosi d’Italia, elaborata da Immobiliare.it Insights in vista della notte di Halloween. 

Una classifica che risente, inevitabilmente, del costo delle case nelle varie città. Milano, come si sa, è particolarmente cara, e la zona in questione (quella del Cimitero Monumentale, decisamente il più iconico della metropoli lombarda) non è a buon mercato.

Monumentale di Milano: servono più di 7mila euro/mq

Per vivere vicino (5 minuti a piedi) al Monumentale, che si trova a pochi passi da Porta Volta e dalla stazione Garibaldi, occorre spendere oltre 7.100 euro al metro quadrato, più della media cittadina che attualmente si attesta a 5.564 euro al metro quadrato. 

Un altro cimitero molto famoso, quello delle Porte Sante di Firenze, consente di “risparmiare” qualcosa: la media per una casa sul Colle di San Miniato è di 5.700 euro al metro quadrato. Anche qui si spende più della media fiorentina, pari a poco più di 4.600 euro al metro quadrato. Più cara della media della sua città anche la zona del Verano, a Roma, dove si trova un cimitero antico di 2mila anni. Acquistare casa negli immediati dintorni comporta spendere più di 5mila euro al metro quadrato, mentre mediamente a Roma si spendono circa 3.600 euro al metro quadrato.


Prezzi delle case vicino ai cimiteri famosi: Milano è la più cara con 7mila euro/mq al Monumentale
https://www.milanotoday.it/attualita/prezzi-case-vicino-cimiteri-famosi.html
© MilanoToday

STRANE COINCIDENZE E PERICOLOSI “ALLEATI” MINACCIANO L’EUROPA

di Gianandrea Gaiani

Tre strani incidenti hanno colpito altrettante raffinerie in Romania, Ungheria e Slovacchia nei giorni scorsi. Due sono gli elementi che accomunano questi incidenti: il primo è che gli obiettivi erano tutti raffinerie che trasformano il greggio russo; il secondo è che si tratta di paesi che fanno parte dell’Unione Europea e della NATO. Per pura coincidenza, sono avvenuti mentre droni ucraini attaccavano raffinerie russe e l’UE annunciava la totale rinuncia all’energia russa. Sempre per pura coincidenza, il tutto è avvenuto mentre la Polonia, per bocca del suo primo ministro e del suo ministro degli esteri, difendeva pubblicamente la distruzione dei gasdotti Nord Stream e rifiutava l’estradizione di sospetti ucraini alla Germania.

L’Europa deve valutare bene questi “alleati”, pronti a sacrificare interessi altrui in una “guerra santa” contro Mosca.

continua su Analisi difesa

Tre oli essenziali che ogni famiglia dovrebbe avere in casa

Gli oli essenziali non sono solo profumi gradevoli: sono veri concentrati di principi attivi capaci di agire rapidamente sul corpo e sulle emozioni.
 E la ricerca scientifica ne sta confermando l’efficacia.

Ecco 3 oli essenziali indispensabili:

🌿 Lavanda (Lavandula angustifolia)

Uno studio pubblicato su Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine ha dimostrato che inalare lavanda migliora la qualità del sonno e riduce i livelli di ansia.

Utilizzo pratico: 2 gocce sul cuscino prima di dormire o nel diffusore per calmare mente e corpo.

🍊 Bergamotto (Citrus bergamia)

Ricerca dell’Università di Calabria ha evidenziato che l’aroma di bergamotto abbassa il cortisolo e migliora l’umore.

Utilizzo pratico: qualche goccia diffusa nell’ambiente nei momenti di stress o stanchezza emotiva.

🌸 Camomilla romana (Chamaemelum nobile)

Uno studio dell’Università di Pennsylvania ha mostrato che l’olio essenziale di camomilla riduce i sintomi dell’ansia generalizzata.

Utilizzo pratico: 1 goccia diluita in olio vegetale per un massaggio rilassante al polso o al plesso solare.

Tre strumenti semplici, sicuri e naturali da avere sempre a portata di mano.

👉 Ho creato un Corso online di Aromatologia Emozionale Olfattiva dove spiego in dettaglio come utilizzare questi e altri 15 oli fondamentali per la salute e l’equilibrio emotivo.

👉 Se vuoi più informazioni 👉 rispondi direttamente a questa email e ti invierò tutti i dettagli.

A presto,
Dr Rudy Lanza – Naturopata, Psicoterapeuta e fondatore della prima Scuola di Naturopatia in Italia

P.S. Bastano poche gocce per trasformare lo stato emotivo di un’intera giornata.

La Milano delle fabbriche


La Milano delle fabbriche è la città che ha portato l’intero Paese verso il benessere, è la mia Milano.

Erano gli anni ‘60 e a quei tempi i milanesi avevano solo un obiettivo “andá a laurà” e il lavoro c’era per tutti, anche per quei “teruni” che abitavano nell’hinterland e arrivavano in città con le benemerite Ferrovie Nord e che i milanesi chiamavano“ i milanese arius che vegnen gió cun la piena”.

Il fermento era palpabile in tutta la città, la laboriosità dei milanesi poteva esprimersi completamente nella voglia di fare, anche Piazza Duomo era diversa, difronte alla cattedrale luccicavano tante pubblicità, gli autobus avevano la loro fermata proprio in piazza e Corso Vittorio Emanuele era aperto al traffico.

in quel periodo io lavoravo proprio in centro, in Via Agnello. I miei genitori avevano da poco comprato casa e ora abitavamo al Qt8. Per andare al lavoro prendevo la P2, l’unico bus che arrivava in quartiere. Mi facevo a piedi un tratto di strada per entrare ogni giorno a La Rinascente, non acquistavo niente, ma ero felice di avere quella opportunità. Mi sentivo “ padrona del mondo” ero felice di assaporare tanta libertà.

I milanesi andavano in centro con vestiti eleganti, i ragazzi non si facevano di coca o di eroina, al massimo, usciti dal cinema del sabato/domenica pomeriggio, si fermavano a farsi un frullato all’insuperabile Viel di Piazza Diaz o di Piazza Castello, io ero assolutamente una di loro.

Qualche tempo dopo venni assunta all’Alfa Romeo, per i miei genitori era scontato che anch’io dovessi provare l’ebrezza di lavorare nella fabbrica “di famiglia”. Il nonno materno era accanto all’ Ing.Romeo quando venne inaugurato il Portello e i miei zii e i miei genitori vantavano tutti un lavoro in Alfa.

Non ne ero particolarmente felice, sulla P2 avevo conosciuto un ragazzo che mi piaceva molto e temevo di non rivederlo più, in realtà non fu così .. pochi anni dopo lo sposai.

Fu in quella Milano operosa, piena di fabbriche e di opportunità che mio marito ed io costruimmo la nostra famiglia. Di quel periodo rimpiango tutto, ma sono consapevole di essere stata fortunata e di aver vissuto il meglio della mia città.

Il ragazzo dell’autobus

Il mio primo lavoro lo trovai in via Agnello, presso un consulente bancario. Lavorava con me un commesso, una persona molto gentile che faceva di tutto per aiutarmi.

Terminato il lavoro raggiungevo l’Istituto Zanoni, sotto la Galleria, frequentavo un Corso di Inglese con insegnante madrelingua, erano due anni di full immersion e a me piaceva moltissimo.

Salivo sull’autobus per tornare a casa alle 21 e trovavo alla fermata di via Renato Serra la mia nonna che mi aspettava con il nostro piccolo Leone, un bastardino che papà aveva portato a casa in una tasca del cappotto. Di solito un bel piatto di minestrone di riso concludeva la mia giornata e il giorno dopo ero pronta a ricominciare.

Fu proprio quell’autobus dalle lettere verdi a farmi conoscere il ragazzo che sarebbe poi diventato mio marito.

Mario lavorava all’Italica Assicurazioni e saliva sulla P2 all’altezza di Largo Caroli. Io lo vedevo arrivare di corsa perché ero già a bordo dell’autobus, la mia fermata era Piazza Duomo

Foliage al Parco delle Cave


Visita guidata alle meraviglie naturali dell’Area Umida del Parco delle Cave con il Dott. Gabriele Galasso, Responsabile delle Sezione di Botanica del Museo di Storia Naturale di MilanoTutta la cittadinanza è invitata Autobus 67 da M1 “Bande Nere”, 49 da M1 “Inganni” e M5 “San Siro”, 63 e 78 da M1 “Bisceglie”Info : 334 738 1384 (Amici Cascina Linterno)Partecipazione libera, con libero contributo di cortesiawww.cascinalinterno.it – amicilinterno@libero.it – info@cascinalinterno.it
Facebook: Cascina Linterno (Linterno AgriCultura) – Instagram: @cascinalinterno.agricultura Non sei interessato a ricevere le e-mail dagli Amici della Cascina Linterno? Disiscriviti qui 
Linternotizie – Newsletter “Amici Cascina Linterno”40 – 2025COMUNICATO Sabato 18 Ottobre 2025 – Ore 10 – Cascina Linterno – Via F.lli Zoia, 194 – Parco delle Cave – 20152 -MilanoVisita guidata alle meraviglie naturali dell’Area Umida del Parco delle Cave con il Dott. Gabriele Galasso, Responsabile delle Sezione di Botanica del Museo di Storia Naturale di MilanoTutta la cittadinanza è invitata Autobus 67 da M1 “Bande Nere”, 49 da M1 “Inganni” e M5 “San Siro”, 63 e 78 da M1 “Bisceglie”Info : 334 738 1384 (Amici Cascina Linterno)Partecipazione libera, con libero contributo di cortesiawww.cascinalinterno.it – amicilinterno@libero.it –
 

Sagra di Baggio – 397.a Edizione

Gli Amici della Cascina Linterno (Linterno AgriCultura) invitano tutta la Cittadinanza alla tradizionale

Sagra di Baggio – 397.a Edizione

promossa dal Municipio 7 e dal Comune di Milano in collaborazione con i Gruppi e le Associazioni di Volontariato operanti sul Territorio

Domenica 19 Ottobre 2025- Progetto AgriCultura – Cultura del Territorio

 1995 – 2025 – Amici Cascina Linterno – Volontari del Territorio. Trent’anni di impegno costante e qualificato per il recupero di Cascina Linterno e per la divulgazione della Conoscenza, della Bellezza e della Cultura del nostro Territorio

Dall’alba al tramonto, nella “Piazzetta” di Via Forze Armate, 400

Tradizionale gazebo “Linterno per sempre” con oggettistica artigianale, libro “Milano Metropoli Rurale”, Progetto “Da Rho a Rogoredo”, Marcite e Fontanili, Studio sulle Acque del Parco delle Cave e illustrazione delle attività svolte dagli Amici della Cascina Linterno per la rinascita dell’Ovest Milanese

 Molto è stato fatto; ma moltissimo ancora resta da fare per offrire alla Cittadinanza occasioni di incontro e di confronto stimolanti, in un ambiente sereno e costruttivo. Abbiamo bisogno dell’aiuto e dell’esperienza di tutti per nuove idee, per nuovi stimoli, per meglio operare. Associatevi e partecipate attivamente alle iniziative di Cascina Linterno

 Autobus 67 da M1 “Bande Nere” e Autobus 58, 63 e 76 da M1 “Bisceglie”

 Info: 334 738 1384 (Amici Cascina Linterno)

www.cascinalinterno.it – email: amicilinterno@libero.it – info@cascinalinterno.it

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CHIUDE LA BASSETTI A RESCALDINA: LA LOMBARDIA DICE ADDIO AD UN PEZZO DELLA SUA STORIA PRODUTTIVA

Ha chiuso i battenti in questi giorni a Rescadina, hinterland Nord Ovest di Milano, lo stabilimento della Bassetti, la nota azienda tessile, dopo 195 anni di attività. Cessa così il percorso industriale della Bassetti, in via per Legnano a Rescaldina, polo produttivo nonché marchio storico nello scenario economico locale, ma non soltanto. La chiusura della Bassetti non è, tuttavia, una sorpresa, ma il risultato di un progressivo ridimensionamento delle sue attività e dei suoi addetti, cominciato anni fa. Oggi i dipendenti, ridotti ad una settantina, sono stati ricollocati nella sede aziendale di Cuggiono; gli uffici e un punto vendita sono stati trasferiti da tempo a Legnano. La storia della Bassetti comincia nella prima metà del 1800, a Milano, con un negozio di lenzuola, tovagliati, biancheria per la casa di qualità. Negli anni del boom industriale la produzione fu spostata a Rescaldina, con anche l’introduzione di nuove tecniche di lavorazione dei tessuti, e l’arrivo di macchinari nuovi, al passo con le novità tecnologiche. La Bassetti nel secolo scorso è stata considerata un’azienda moderna, ma anche tra le più antiche nel settore del tessile per fondazione. Dopo vari passaggi di proprietà, la Bassetti arriva ai tempi moderni, in cui inizia il suo declino. E la chiusura ne è l’epilogo. L’attuale proprietà avrebbe intenzione di rinnovare completamente lo stabilimento. Dal canto suo, il Comune di Rescaldina ha avanzato alcune richieste, anzi, dei punti da considerare fermi, nel rinnovamento, come tutelare l’edificio storico in via Saronnese e mantenere il museo aziendale, che conserva manufatti, fotografie, macchinari, memorabilia che raccontano la storia della Bassetti e del suo territorio.

FONTE

LIBRI SCELTI PER VOI

Da UNILIBRO – Libreria Universitaria

The Witcher | Il Crocevia dei Corvi

Il nuovo, atteso libro ambientato nel mondo della saga The Witcher

«Non si nasce strigo. Lo si diventa» Dopo 9 anni di silenzio, possiamo immergerci nuovamente nel meraviglioso universo creato da Andrzej Sapkowski, che in questo nuovo romanzo torna alle origini di Geralt di Rivia. Muovetevi a pre-ordinarlo per avere la cartolina esclusiva, disponibile solo nella prima tiratura ??Ordina –»

Il guardiano degli innocenti. The Witcher. Vol. 1 – 9788842916598

Un libro di   Andrzej Sapkowski edito da  Nord , 2010

Scopri il sito dedicato al mondo di Andrzej Sapkowski. Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, che si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi… Strappato alla sua famiglia quand’era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Proprio come i cavalieri che adesso sono sulle sue tracce: hanno scoperto che Geralt è gravemente ferito e non vogliono perdere l’occasione di eliminarlo una volta per tutte. Per questo lui ha chiesto asilo a Nenneke, sacerdotessa del tempio della dea Melitele e guaritrice eccezionale, nonché l’unica persona che può aiutarlo a ritrovare Yennefer, la bellissima e misteriosa maga che gli ha rubato il cuore?


Discover the website dedicated to the world of Andrzej Sapkowski. Geralt is a witcher, a stronger and more resistant individual than any human being, who earns his living by killing those creatures that dismay even the most daring: demons, orcs, evil elves… Torn from his family when he was just a child, Geralt underwent a very hard training, during which he was given herbs and potions that changed him profoundly. There is no warrior capable of beating him and the same people who hire him are afraid of him. They consider him a necessary evil, a mercenary to be paid for his services and to be disposed of as quickly as possible. Geralt, too, however, has learned not to trust men: many of them hide ruthless decisions under the lie of the common good or spread ignoble superstitions to justify their misdeeds. They often turn out to be worse than the monsters he hunts. Just like the knights who are now on his trail: they have discovered that Geralt is seriously injured and do not want to miss the opportunity to eliminate him once and for all. For this reason, he asked for asylum from Nenneke, priestess of the temple of the goddess Melitele and exceptional healer, as well as the only person who can help him find Yennefer, the beautiful and mysterious sorceress who stole his heart?

Robert Redford: una vita con due grandi dolori

Robert Redford è stato di certo una leggenda del cinema ma anche un uomo vero che ha conosciuto il dolore più grande: la perdita di due figli, Scott in culla e james adulto e “suo complice” in molte battaglie

James Redford, regista e attivista, ha lottato fin da giovane con gravi problemi di salute al fegato.
Nel 2020, un cancro ai dotti biliari lo ha portato via a soli 58 anni.

Eppure, nonostante ferite così profonde, non ha mai smesso di creare, di credere nei giovani, di dare voce al cinema indipendente attraverso il Festival di Sundance.

Nella foto — padre e figlio insieme, complici, uniti — oggi assume un valore diverso.
Dietro le luci di Hollywood c’era un uomo che ha amato, sofferto e trovato la forza di andare avanti. Forse è proprio questo il segreto delle vere leggende: un grande talento, ma anche la capacità di trasformare il dolore in impegno per gli altri.

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#RobertRedford #famiglia #dolore